Il Modello 730 ordinario e precompilato o meglio “precomplicato” incassano una nuova proroga dal 7 al 23 luglio. La previsione del caos di scadenze si è avverata

Flash News«Le persone sono state create per essere amate e gli oggetti per essere usati. Se il mondo è nel caos, è perché gli oggetti vengono amati e le persone usate» (Jonathan Moldú, attribuzione incerta, fonte sconosciuta).

E’ con questa aforisma che vogliamo pubblicare la “Flash News” di oggi. Un apertura voluta in quanto descrive perfettamente la notizia che deve essere considerata solo un cenno rispetto alla più vasta problematica, gestita con atteggiamento di sufficienza tale da non esprimere alcun senso di rispetto e giustizia di vita sociale. Nello specifico le notizie sono due, ma non è assolutamente il caso di definirle (come da tradizione) una buona e una cattiva.

MODELLO 730 – L’ufficializzazione è arrivata con il Dpcm che ha ricevuto oggi mercoledì 1° luglio il via libera definitivo. Una tempestiva anticipazione de Il Sole 24 ore ha portato alla immediata diffusione della notizia. La richiesta di proroga al 23.07.2015 era stata sollecitata nelle scorse settimane dai Caf per venire incontro alle esigenze dei contribuenti e degli operatori fiscali alle prese con le novità della dichiarazione precompilata.

Il differimento comporterà un ritardo nell’erogazione dei rimborsi in busta paga o in pensione in quanto non ci saranno i tempi tecnici per l’erogazione di eventuali crediti Irpef nel cedolino di luglio e si slitterà almeno ad agosto sempre che il contribuente abbia un sostituto d’imposta se non addirittura a settembre.

MODELLO 770 – Da una proroga concessa a una non concessa (per adesso). Rischia di salire nei toni la questione “770”. Dopo la richiesta ufficiale dell’Associazione Nazionale Commercialisti con la quale si proponeva uno slittamento al 30.09, il Ministro dell’Economia Padoan ha così risposto: «Non si ravvisano ragioni tecniche valide per il differimento della scadenza della presentazione del modello 770» per il 2015. Si tratta di un adempimento (modelli 770, semplificato e ordinario) che scade il prossimo 31.07.2015 e che riguarda tutti sostituti d’imposta. Un adempimento che non ha alcun riflesso di cassa per lo Stato, ma che consentirebbe uno svolgimento dei lavori con molta meno pressione a tutto vantaggio sia del fisco, sia dei contribuenti, sia degli addetti ai lavori. Immediata la reazione dell’Associazione Nazionale Commercialisti che ha giudicato «incomprensibili le parole del Ministro dell’Economia» diffondendo un comunicato stampa.

Le previsioni sono, come sempre, per un luglio veramente caldo, che non consentirà mai di avere la “freddezza” per una analisi lucida ed obiettiva prendendo atto che in Italia occorrono circa 9/10 mesi per eseguire tutti gli adempimenti fiscali dell’anno precedente.

Probabilmente è eternamente prorogata la ricostituzione del minimo senso di civiltà all’interno di uno Stato e di rispetto verso coloro che ne hanno nazionalità.