Flash NewsDal 2.05.2016 sarà possibile trasmettere all’Agenzia delle Entrate, dopo eventuali correzioni per incongruenze, il 730 precompilato per la dichiarazione 2016. Il documento è accompagnato da un foglio informativo con i dati in possesso dell’Agenzia con il quale è stato realizzata la precompilata. Ogni informazione è affiancata dalla fonte (ed è specificato se il dato è stato utilizzato, anche parzialmente, ai fini del modello). Più in particolare:

  • Certificazione unica: viene consegnata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico del contribuente. Occorre riportare, se non presente, anche quella per lavori occasionali;
  • Familiari a carico: sono riportati i codici fiscali dei figli a carico ma anche quelli del coniuge non a carico;
  • Rediti da terreni e fabbricati: servirà un riscontro per vedere se tutti gli immobili sono stati conteggiati. La precompilata riporta inoltre l’eventuale contratto di locazione;
  • Spese sanitarie: sono riportate le spese rilevate dal Sistema della tessera sanitaria per ticket, visite o interventi
    specialistici. Non compaiono quelle per i farmaci da banco, ottici o fisioterapisti, che vanno eventualmente aggiunte;
  • Interessi per mutui: vanno riportati quelli versati nel 2015 per l’acquisto della prima casa;
  • Ristrutturazioni, mobili e risparmio energetico: i dati (che non vanno confusi) sono riportati solo se riferiti ad
    una rata del bonus già riconosciuta nelle dichiarazioni precedenti; non sono inseriti gli acquisti per mobili ed elettrodomestici pagati con bancomat o carta di credito;
  • Previdenza complementare e contributi per colf: la precompilata dovrebbe riportarli.

Inoltre l’Agenzia delle Entrate, nel corso di Telefisco 2016, ha affermato che il contribuente è tenuto a verificare i dati proposti dall’Agenzia, apportando le necessarie modifiche o integrazioni, se necessario. Infatti, ancora l’Agenzia delle Entrate, ha precisato che nella dichiarazione precompilata non sono state inserite quelle informazioni che appaiono incomplete o incoerenti. Tali dati sono riportati nel prospetto riepilogativo, in modo da poter essere verificati ed eventualmente inseriti nella dichiarazione da parte del contribuente.

Particolare attenzione occorrerà porla alle spese sanitarie rimborsate. Infatti, in merito a tali spese, è necessario controllare la loro collocazione nel modello 730 precompilato. Se la spesa rimborsata era stata a suo tempo detratta, la stessa deve essere assoggettata a tassazione separata nel quadro M del modello Unico. Se invece la spesa non è stata detratta nell’anno di sostenimento il contribuente deve modificare il modello precompilato eliminando tale importo dai redditi assoggettati a tassazione separata. Il contribuente ha inoltre la possibilità di optare per la tassazione ordinaria in luogo di quella separata sull’importo della spesa rimborsata.

Infine, particolare importanza l’acquisisce l’annuncio dell’Agenzia delle Entrate che ha precisato essere in corso di valutazione la richiesta di proroga al 23.07.2016 per la trasmissione del modello 730 precompilato, a condizione che entro il 7.07.2016 gli intermediari abbiano inviato almeno l’80% delle dichiarazioni.

Ancora una volta sembra siano ben presenti tutti i presupposti per sostenere che tale sia corretto definire tale appuntamento un “adempimento precomplicato“, contrariamente a tutte le intenzioni dell’Amministrazione Finanziaria e contrariamente a tutte i presupposti posti a nascita del Mod.730 che ormai ha raggiunto i 25 anni.