Continuiamo la pubblicazione degli estratti, ed i collegament diretti, degli articoli che il Dott.Rag.Mirco Comparini (Amministratore della Professional Group srl e Responsabile della Divisione Franchising Analysis) ha scritto e pubblicato nel 2013 all’interno del suo blog “Franchising, Partenariato, Affiliazioni & Co. – Sapere aude !!!“.

Per quanto riguarda le motivazioni che hanno determinato l’iniziativa di pubblicare gli interventi, anche se è stata scongiurata la chiusura del blog da parte dell’interessato, rinviamo comunque a questa pagina invitando chi legge a non esitare a trasmettere feed back.

Buona lettura !

Il partenariato: un “leale sfidante” per il franchising o uno stimolo per migliorarlo ? – 18.04.2013

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia“. Lo ha detto Albert Einstein (Come io vedo il mondo, 1934) e potremmo ispirarci anche a questo pensiero per il presente intervento, vista la caratteristica dell’attuale periodo per l’economia, credendo di analizzare uno strumento di novità, alternativo, innovativo, ecc. per affrontare la crisi, per cercare nuovi mercati, per sviluppare una rete, ecc.. No, non è così, faremmo una forzatura in quanto la sfida alla quale mi riferisco (partenariato vs franchising) avviene da tempo, ma in altri paesi.
Questo intervento non potrà essere esaustivo per il tema e, quindi, è da considerare un inizio di una serie di interventi tra loro collegati e collegabili.
Logica espositiva vorrebbe che oggetto di questo primo intervento fosse una illustrazione delle caratteristiche del rapporto di partenariato per proseguire poi ad un confronto con il franchising.
Volendo rompere gli schemi, procederò in forma inversa con l’obiettivo, assolutamente non celato, di destare nei lettori maggiore curiosità a favore degli interventi futuri.
Una cosa da chiarire preliminarmente: perchè un “leale sfidante” ?
Semplicissimo e da ricondurre ad alcuni interventi pubblicati in precedenza. Uno su tutti, ma senza escludere gli altri: “Microfranchising: la verità e la mancanza di vergogna“.
Si tratta di un “leale sfidante” perchè la struttura ed il castello contrattuale è “onestamente e correttamente” impostato come alternativa al franchising con un fondamento e con scopi di “tutela” e non di “inganno”, come, invece, accade in altri contesti nei quali si fa finta di proporre il franchising, mentre si celano o si propongono altre forme contrattuali, anche al limite della legalità, dopo aver “agganciato” la preda, oppure, si chiedono entry fees per ricevere incarico di procacciatore di affari.
Ecco, è per questo che è un “leale sfidante“, semplice.
In ogni caso una breve introduzione è opportuna ed anche un suggerimento invitando a leggere questo intervento ed i successivi prendendo in considerazione anche quanto riportato nei precedenti articoli/interviste ai responsabili franchising McDonald’s e Subway, perchè il tema sarà anche incentrato su un aspetto molto importante: condivisione, partecipazione e governance.

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