Continuiamo la pubblicazione degli estratti, ed i collegament diretti, degli articoli che il Dott.Rag.Mirco Comparini (Amministratore della Professional Group srl e Responsabile della Divisione Franchising Analysis) ha scritto e pubblicato nel 2013 all’interno del suo blog “Franchising, Partenariato, Affiliazioni & Co. – Sapere aude !!!“.

Per quanto riguarda le motivazioni che hanno determinato l’iniziativa di pubblicare gli interventi, anche se è stata scongiurata la chiusura del blog da parte dell’interessato, rinviamo comunque a questa pagina invitando chi legge a non esitare a trasmettere feed back.

Buona lettura !

#sintesi (ng), #sintetici (ng), #sinteticanti (ng) e…#franchising – 11 maggio 2014

Siamo sicuri che la sintesi sia sempre e costantemente una positività ? Siamo sicuri che non sia una modalità per meglio “non informare” o addirittura per meglio “non formare” ? Una riflessione per alzare la soglia di attenzione anche nel franchising è opportuna, anzi, dovuta.

Sull’arte della sintesi esistono moltissimi libri e altri prodotti di carattere formativo e informativo, così come godono di particolare apprezzamento di pubblico i corsi, i seminari, ecc. sull’argomento. Tra i libri presenti sul mercato, uno riporta: “Chi fa guadagnare tempo ai propri interlocutori ha più probabilità di persuaderli“.
Con questa sintesi potrei chiudere qua in quanto mi sembra molto chiaro quale sia l’obiettivo finale di una sintesi: “la persuasione“.
La tecnica di comunicazione di questa frase è ben chiara: si “dona” al lettore una positività (far guadagnare tempo agli altri) convincendolo così che la sintesi sia effettivamente positiva in quanto sicuramente incontrerà il favore dell’interlocutore e ci porterà maggiori risultati (ancora oggi non riesco a capire con il livello di istruzione di cui siamo tutti dotati, non si riescano a comprendere tali “trucchetti”).
Vi è poi un “grande inganno” che si verifica quando si cerca di combinare i termini “sintesi” e “semplificazione”. Ovviamente non è mio scopo “semplificare” importantissimi concetti e metodologie di comunicazione e confondere tra i due eccessi opposti. E’ noto, infatti, che alcuni imbonitori non adottano certo tecniche di sintesi per il convincimento dell’interlocutore, anzi, le parole spese sono molte e ben articolate e strutturate, ma è proprio per l’importanza delle tecniche di comunicazione che occorre fare questa riflessione e ciò anche nel franchising.
Questo non è un intervento prettamente tecnico, ma possiamo considerarlo “riflessivo” e proiettarlo mentalmente nelle varie situazioni nelle quali qualsiasi operatore del settore o altra categoria di lettore possa trovarsi.

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