Continuiamo la pubblicazione degli estratti, ed i collegament diretti, degli articoli che il Dott.Rag.Mirco Comparini (Amministratore della Professional Group srl e Responsabile della Divisione Franchising Analysis) ha scritto e pubblicato dal 2013 al 2017 all’interno del suo blog “Franchising, Partenariato, Affiliazioni & Co. – Sapere aude !!!“.

Per quanto riguarda le motivazioni che hanno determinato l’iniziativa di pubblicare gli interventi, anche se è stata scongiurata la chiusura del blog da parte dell’interessato, rinviamo comunque a questa pagina invitando chi legge a non esitare a trasmettere feed back.

Buona lettura !

Professionalità nel #franchising: tra “fama” e “fame” (con AGCM a regolare) – 16.05.2015

Strade che si incrociano, professionalità che si incontrano, stili che si confrontano e etiche che non si conciliano. Può accadere. Può accadere in ogni settore, anche nel franchising, e in ogni momento della vita, personale o lavorativa. Ed è molto utile, certo, molto utile, soprattutto con il contributo dell’AGCM.

Nulla corre più veloce della fama“, disse Tito Livio e molti altri hanno poi continuato ad esprimere il loro pensiero su questo tema molto sensibile agli esseri umani. Ma quando a correre è la “cattiva fama”, già siamo in presenza di qualche problema e se tale “cattiva fama” è documentata e provata, beh, beh, beh…un po’ di dignitoso silenzio e di sana umiltà, non guasterebbero certo e sarebbero sicuramente preferibili a inutili vanti di “fama internazionale” contrastata da documenti inoppugnabili, puramente italiani. Oggi ho letto un interessante intervento sul blog dell’amico Norman Cescut. Il titolo: “Associazione X e Y!“. Invito vivamente alla lettura di ciò che viene esposto e raccontato e che altro non è che un semplice, vero e reale episodio di vita professionale. Una fotografia. Non mi esprimo sul contenuto di quanto riportato, perchè potrei essere considerato di parte (essendo amico di Cescut, ma già dicendo questo…) e perchè trattasi di episodio similare ai molti che ho vissuto direttamente, quindi, potrei essere influenzato da un conflitto interiore. Da giornalista pubblicista, però, ritengo di rispettare il “dovere di cronaca e di informazione” (più completa) trattando il tutto con quanto segue.

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