Flash NewsNuovi modelli di dichiarazione ISEE, modifica al calcolo che definisce la ricchezza delle famiglie per regolare l’accesso alle prestazioni sociali agevolate e sostituzione dell’autocertificazione con la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Il 2015 porta modifiche che mirano a individuare i contribuenti che richiedono prestazioni indebite mediante l’utilizzo di controlli incrociati.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare per la richiesta di prestazioni sociali agevolate. La DSU dovrà essere presentata ai Comuni, ai Caf, all’amministrazione o alla sede dell’Inps competente e le informazioni sono in parte autodichiarate (ad esempio informazioni anagrafi che, dati sulla presenza di persone con disabilità) e in parte acquisite direttamente dagli archivi amministrativi dell’Agenzia delle Entrate (ad esempio reddito complessivo ai fini IRPEF) e dell’INPS (trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari erogati dall’INPS).

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è un parametro che consente di valutare la situazione economica dei nuclei familiari italiani per consentire e regolare l’accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie erogate da Comuni, Regioni e dallo Stato stesso. Il nuovo indicatore darà più peso alle informazioni fornite con la DSU a proposito del patrimonio, tenendo conto di parametri finora non considerati, e altri parametri di natura economica come la giacenza media dei conti correnti. In particolare, il nuovo ISEE assume una definizione più ampia del reddito. Il reddito includerà anche somme fiscalmente esenti come:

  • le somme di cui i soggetti beneficiano per finalità assistenziali o risarcitorie;
  • i redditi derivanti da pensioni di guerra;
  • pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva;
  • pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni, erogati dal ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordomuti
    e agli invalidi civili;
  • pensioni sociali, assegni sociali e maggiorazioni sociali;
  • borse di studio corrisposte a studenti universitari;
  • rendite erogate dall’INAIL esclusivamente per invalidità o per morte;
  • pensioni d’invalidità.

Nella compilazione della DSU, oltre al saldo bancario al 31.12 bisognerà indicare anche la giacenza media nel corso dell’anno. Questo, per evitare che il contribuente in cerca di un accesso più facile alle prestazioni sociali possa essere tentato di svuotare il conto a fine anno per poi riempirlo nei primi giorni di quello successivo, falsando il dato reale. Per evitare false attestazioni, il nuovo Isee sottrae all’autodichiarazione del contribuente il calcolo della giacenza media che sarà realizzato in automatico dall’Anagrafe tributaria e dei conti correnti, in uso all’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, secondo il tipo di prestazione richiesta, vi sono altre cinque tipologie di modulistica specifica:

  1. “ISEE Università”
  2. “ISEE Sociosanitario”
  3. “ISEE Sociosanitario-residenze”
  4. “ISEE Minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi”
  5. “ISEE Corrente”

(Estratto da “Ratio Famiglia”-12/2014, Ed.Castelli, Paolo Bisi)